Roma, 30 ott. (LaPresse) – “Dovevo venire ieri ma non mi sono mosso fino a quando non ho ho visto riuscire l’acqua dai rubinetti delle case di Messina. Non si è trattato di un tubo rotto ma di una grossa frana. Ecco perché serve un grande piano per il dissesto idrogeologico perché adesso i riflettori si spegneranno sul ‘funerale’ di Messina ma l’acqua è un diritto inviolabile che non può essere distrutto”. Lo ha detto il sindaco di Messina, Renato Accorinti, intervenuto all’assemblea nazionale Anci a Torino.