Roma, Pignatone: Da carte emerge deprimente corruzione quotidiana. Armani non coinvolto

Roma, 22 ott. (LaPresse) – “Quello che emerge dalle carte è la sensazione deprimente della quotidianità della corruzione. La principale indiziata, Antonella Accroglianò, nelle intercettazioni tratta addirittura male i collaboratori quando non li ritiene in grado di riscuotere le mazzette”. Lo ha detto il procuratore capo di Roma, Giuseppe Pignatone, nel corso di una conferenza stampa sull’inchiesta per corruzione che ha portato all’arresto anche dell’ex sottosegretario Luigi Meduri.

L’inchiesta è stata battezzata ‘Dama nera’. Il riferimento è proprio ad Accroglianò, dirigente responsabile del coordinamento tecnico amministrativo di Anas, figura centrale dell’inchiesta.

Secondo gli inquirenti, Accroglianò era il vero e proprio deus ex machina dell’intero sodalizio che gli inquirenti descrivono come “un triangolo con ai tre vertici impresa, pubblica amministrazione e politica”.

Il nuovo presidente di Anas, Gianni Vittorio Armani, non è coinvolto nell’inchiesta per corruzione che ha portato stamane a dieci arresti. Lo ha detto il procuratore capo di Roma, Giuseppe Pignatone, nel corso della conferenza stampa di stamane. “La vicenda è recentissima – spiegato – il nuovo presidente è una parte offesa dal punto di vista giuridico”.