Milano, 22 ott. (LaPresse) – “Dalla ricerca, emerge la spesa per la cultura come un elemento importante: è una cosa socialmente molto confortante, ma più pragmaticamente è fondamentale perché nel momento in cui si produce un’offerta di buon livello, la risposta c’è ed è importante. ora la cultura se la batte con la moda e la ristorazione, e dobbiamo tenerne conto nelle politiche di sviluppo della creatività delle grandi aree metropolitane”. Lo spiega Claudio Artusi, coordinatore di Expo in città, alla presentazione dell’indagine della Camera di commercio e Comune di Milano su mille turisti in Expo a settembre 2015.
“Milano, fino a un anno fa, per un turista era solo piazza Duomo e piazza Castello; ora invece appare come una città multicentrica e multiattrattiva. E’ indubbio che sia ancora a macchia di leopardo e bisogna fare operazioni analoghe a quelle fatte per zona Tortona, con eventi e riqualificazione urbana che possano dare un’identità anche ad altri quartieri – conclude Artusi – Faremo una festa di ringraziamento il primo novembre, non in piazza Duomo ma proprio a Tortona, con il MUDEC, perché ormai la cultura è multietnica. Milano è una città di tendenza, c’è stato un decennio in cui la città di tendenza era Barcellona, poi Berlino, questo può essere il decennio di Milano. Per città di tendenza intendo un posto dove avvengono le cose prima che nelle altre parti del mondo”.