Vaticano, dopo 5 anni delegazione in Cina: Gesto spettacolare

Città del Vaticano, 19 ott. (LaPresse) – L’attenzione mediatica per le attività della Chiesa è concentrata sul Sinodo, ma “la diplomazia vaticana ha compiuto un gesto spettacolare”. Lo scrive su Avvenire lo storico Agostino Giovagnoli, in riferimento all’incontro avvenuto a Pechino tra una delegazione vaticana con rappresentanti del governo cinese.

“Dagli Stati Uniti alla Cina – commenta Giovagnoli – lo sguardo di papa Francesco abbraccia un orizzonte sempre più largo e mostra una Chiesa davvero ‘in uscita’, che non vuole dimenticarsi di nessuno e si interessa di tutte le situazioni, anche delle più lontane e difficili”.

Erano più di cinque anni che una delegazione vaticana non si recava in Cina. “Da allora ci sono stati scontri molto duri – prosegue l’articolo – come in occasione del IX Congresso dei rappresentanti cattolici cinesi del 2010, diverse ordinazioni illegittime ed episodi dolorosi, come l’impedimento a esercitare le sue funzioni episcopali al vescovo di Shanghai, Ma Daqin. Non era affatto scontato che il dialogo riprendesse. Ma fin dalla sua elezione l”effetto papa Francesco’ si è fatto sentire anche in Cina, e al resto ha provveduto l’abilità del cardinal Parolin, che aveva già mostrato di essere un efficace interlocutore del governo cinese durate il suo servizio a Roma fino al 2009″.

Per capire a fondo le novità che stanno emergendo dal Sinodo, secondo lo storico, “occorre alzare gli occhi e guardare anche a un’iniziativa in grado di accrescere ancora di più l’attenzione del mondo verso un Pontefice che ha già suscitato l’interesse e l’ammirazione di tanti”.