Roma, 15 ott. (LaPresse) – Rapinavano negozi di alimentari, quasi sempre gestiti da bengalesi, nel quartiere Monteverde di Roma: dopo mesi di indagine la polizia ha fermato una baby gang che dall’aprile scorso aveva seminato il terrore tra i commercianti di zona.
Quattro minorenni italiani sono ora agli arresti domiciliari, per altri otto giovani, cinque dei quali maggiorenni, sono scattate le denunce: dovranno rispondere di lesioni, furto e minaccia aggravata.
Il gruppo agiva sempre la sera: in tre controllavano che non arrivasse nessuno dall’esterno del negozio. Gli altri, tra i quali due ragazze, facevano razzia all’interno rubando denaro, alcolici e cibo. Chi provava a reagire veniva picchiato e minacciato: “Ti diamo fuoco al negozio” urlavano alla vittima di turno, quasi sempre paralizzata dalla paura. I commercianti hanno subito per mesi, decine di rapine e aggressioni, senza mai una denuncia.
Le indagini della polizia sono partite da un video apparso sui social che mostrava una rissa tra stranieri e italiani che pur non avendo nulla a che fare con la baby gang ha allertato gli agenti.
La polizia ha così preso contatto con i commercianti di zona che hanno cominciato a denunciare le rapine.
I giovani fermati vivono tutti nel quartiere di Monteverde, in famiglie apparentemente normali, frequentano molto le strade del quartiere e pochissimo la scuola. In cinque hanno precedenti per rapina, gli altri sono incensurati.