Olbia, 8 ott. (LaPresse) – Nella tarda mattinata di oggi, i carabinieri della sezione operativa e del nucleo radiomobile del reparto territoriale di Olbia, hanno arrestato un 47enne del posto, incensurato, responsabile di coltivazione e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, furto aggravato di energia elettrica e detenzione abusiva di armi da fuoco.
I militari, che da tempo tenevano sotto controllo la zona, hanno individuato un’area poco distante dalla statale Olbia-Telti, che ha destato da subito la loro attenzione. Infatti, per accedervi vi era una sola via di ingresso, sbarrata da un cancello, sul quale era stata installata una telecamera di piccole dimensioni ed un faro con rilevatore di presenza.
Individuato il posto, i militari hanno deciso di fare irruzione. Data la presenza di alcuni cani, per evitare la fuga del guardiano si è proceduto a circondare la zona. Neutralizzata la telecamera posta all’ingresso, i carabinieri sono entrati: l’uomo, messo in allarme dal forte abbaiare dei cani, ha tentato la fuga, ma è stato bloccato. In una costruzione sono state trovate, in fase di asciugatura ed essicazione, circa 260 piante di cannabis con materiale vario per la coltivazione, fabbricazione e conservazione. Nelle immediate vicinanze, in un’altra costruzione adibita a dimora del guardiano è stata rinvenuta una carabina calibro 22 armata e pronta all’uso e un sistema di video sorveglianza collegato alla telecamera posta all’ingresso del terreno. Durante il sopralluogo è stata individuata un’altra telecamera che copriva la zona antistante l’abitazione e quella dove veniva coltivata la cannabis.
La coltivazione avveniva in uno spazio costeggiato da olivastri, fitta macchia mediterranea e querce per occultare il più possibile la cannabis piantata che veniva innaffiata regolarmente tramite un sistema d’irrigazione automatico. L’energia elettrica utilizzata era prelevata illegalmente tramite il collegamento ad un palo dell’Enel poco distante. Ulteriori verifiche hanno permesso di accertare che il possesso del terreno e relative costruzioni è di un 53enne olbiese che, di conseguenza, è stato denunciato a piede libero per gli stessi reati. Al termine delle operazioni sono stati sequestrati 74 chili di cannabis da trattare, 5 chili di marijuana pronta per essere immessa sul mercato, una carabina calibro 22 con relative munizioni, alcune cartucce di vario calibro caricate a palla e pallettoni, un hard-disk del sistema di videosorveglianza e materiale vario per la coltivazione, produzione e conservazione dello stupefacente. L’uomo è stato portato nel carcere di Sassari.