Roma, 17 set. (LaPresse) – Disoccupazione in calo e Pil rialzato. E’ un quadro positivo quello fatto dal Centro studi di Confindustria che rivede al rialzo le stime del Pil: +1% quest’anno, +1,5% nel 2016. A giugno il Csc aveva previsto un incremento del Pil pari a +0,8% nel 2015 e a +1,4% il prossimo anno. Il 2015, sottolinea il Csc, “segna per l’economia italiana il primo progresso dopo tre cali annuali consecutivi che hanno portato a una riduzione cumulata del Pil del 4,9 per cento”. L’ampiezza del recupero quest’anno è la più robusta dal 2010, quando si era avuto un progresso dell’1,7% sul 2009. (leggi la scheda di approfondimento a cura di Giuseppe G. Colombo)

Sul piano della sostenibilità dei conti, pubblici e con l’estero, l’Italia ha compiuto “grandi progressi” ed è “in condizioni più solide di quasi tutti gli altri Paesi europei”. E’ quanto sostiene il rapporto ‘Le sfide della politica economica’. Il Csc sottolinea che il saldo primario della Pa è proiettato nel 2016 al 2,2% del Pil (era a -0,9% nel 2009).

Quasi due imprese su cinque (39%) hanno previsto o effettuato assunzioni a tempo indeterminato, la maggior parte grazie al Jobs act e agli sgravi contributivi previsti dalla legge di stabilità. Cala quindi la disoccupazione in Italia, che nel 2015 sarà pari in media al 12,2%, scendendo ulteriormente all’11,8% nel 2016.

Secondo Confindustria però il recupero dell’economia italiana “rimane fragile e modesto rispetto al terreno perduto” e per questo “occorrono interventi decisi e solerti” nella legge di stabilità.

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata