Piacenza, 14 set. (LaPresse) – E’ stata trovata senza vita in Valnure la guardia giurata dispersa da stanotte in seguito all’ondata di maltempo che ha colpito la provincia di Piacenza. Lo conferma la prefettura di Piacenza, che sta coordinando le operazioni e i soccorsi di queste ore. L’uomo, 55enne, la scorsa notte era in servizio e stava perlustrando la zona in auto. Il suo corpo è stato trovato poco distante dalla vettura, tra Carmiano e Riva di Pontedellolio: probabilmente è stato sorpreso dalla piena del Nure e ha tentato di mettersi in salvo, uscendo dall’auto, ma è stato sopraffatto dall’acqua.
Continuano invece le ricerche degli altri due dispersi, padre e figlio, che erano partiti stamattina da Bettola diretti a Como. I due, partiti alle prime luci dell’alba, non sono mai arrivati a destinazione.
I torrenti Nure e Trebbia, nel piacentino, hanno esondato, a seguito di piogge torrenziali. Sono intervenute le squadre operative dei vigili del fuoco di Piacenza e Bologna. E’ in corso una ricognizione in elicottero a seguito di segnalazioni di auto finite in acqua, in particolare a Bettola, a quanto si apprende dai vigili del fuoco di Piacenza. E’ stato bloccato nelle scorse ore il ponte di Bettola, poi tornato agibile. Nella frazione di Roncaglia famiglie sono rimaste isolate. Tre persone risultavano al momento disperse nel comune di Bettola in seguito all’ondata di maltempo che ha colpito il territorio Piacentino, uno è stato però ritrovato senza vita.
ESONDATO LO SCRIVIA IN LIGURIA. La protezione civile della Regione Liguria, sulla base di quanto previsto e degli aggiornamenti del centro funzionale dell’Arpal, ha confermato alle 15 il cessata allerta per tutto il territorio regionale. Continua, fino al tardo pomeriggio, la possibilità di temporali forti e si invita pertanto, avverte la Regione, a prestare la massima attenzione, anche in considerazione dei versanti impregnati d’acqua. Piogge forti nella notte hanno colpito soprattuto l’entroterra, provocando l’esondazione del torrente Scrivia. “Il sistema di allerta, tenuta al massimo livello fino alle 6 di questa mattina, ha funzionato – fanno sapere dalla Regione – la situazione non è come il 9 ottobre, quando è esondato il rio Carpi, ma l’esondazione del torrente Scrivia ha provocato dei danni, soprattutto nell’entroterra”. La località più colpita è Montoggio (Genova) dove è in corso un sopralluogo per valutare l’entità dei danni.
“La struttura temporalesca stazionaria che ha interessato la Liguria si sta allontanando verso nord-est – comunica l’Arpal, l’agenzia regionale per la protezione ambientale – Permangono ancora delle condizioni di instabilità e ci sono ancora alcune precipitazioni, la più marcata a Portofino. Le precipitazioni nel corso della notte hanno raggiunto intensità molto forti in tutto il bacino del Bisagno. Sono esondati l’Aveto a Cabanne e lo Scrivia a Montoggio. Il Bisagno non è esondato solo perché il suo indice di saturazione era pari a zero ma è arrivato a meno di mezzo metro dagli argini e la prossima precipitazione sarà molto più delicata – conclude l’Arpal – C’è il rischio di una nuova instabilità tra mercoledì e venerdì ma è ancora troppo presto per capire se porterà altre precipitazioni a carattere temporalesco”.