Firenze, 4 set. (LaPresse) – Nella notte del 2 settembre la polizia di Stato ha arrestato un cittadino italiano di origini cinesi, 23enne, e un giovane 34enne di nazionalità cinese, ritenuti responsabili dell’introduzione nel territorio nazionale di 1 kg di shaboo, un nuovo tipo di metamfetamina purissima in cristalli, rinvenuta all’interno di riproduzioni di telefoni antichi provenienti dalla Cina.
Insospettiti dalle caratteristiche dei pacchi, il cui contenuto risultava molto pesante ma privo di valore effettivo, gli agenti di polizia hanno deciso di aspettare che i destinatari venissero a ritirarli. Intorno alle 19.30 sono arrivati sul posto i due uomini, che sono stati bloccati subito dopo il ritiro.
Nel corso della perquisizione nell’appartamento del 23enne gli investigatori della squadra antidroga e della polizia postale hanno rinvenuto altri 13 grammi di shaboo e un laboratorio per la contraffazione delle carte di credito, con almeno 400 carte magnetiche con il logo di diversi istituti di credito e circuiti di pagamento, un macchinario per la punzonatura, lo ‘skinner’ per la creazione di bande magnetiche e altro materiale idoneo alla clonazione.