Trento, 3 set. (LaPresse) – Da qualche tempo i giardini dinanzi alla stazione di Rovereto sono divenuti centro di ritrovo di decine di giovani, in particolare extracomunitari, che stazionano sulle scalinate e sulle panchine di quell’area per molte ore al giorno. Non è passato inosservato che talvolta, questi vengano avvicinati da altri giovani che si trattengono pochi attimi per poi allontanarsi frettolosamente, sintomo di una possibile attività di spaccio di droga. Così nella giornata di ieri sono scattati i controlli dei carabinieri ha permesso di verificare questa illecita attività monitorando diverse cessioni di stupefacenti, successivamente recuperati dagli acquirenti, nonché intervenendo e bloccando i due soggetti ritenuti i responsabili dello spaccio e sequestrando loro tutta la droga da cui staccavano le singoli dosi da vendere, il coltello con cui tagliavano il narcotico, nonché circa 200 euro in banconote di vario taglio, ritenuto il provento del traffico di droga.
In totale sono stati sequestrati circa 30 grammi di hashish. Le successive perquisizioni nelle loro abitazioni permettevano di recuperare qualche altro grammo di droga e un altro coltello verosimilmente usato per tagliare le dosi. A finire in manette sono due giovani extracomunitari, un 22enne e un 23enne, entrambi domiciliati a Rovereto. I due, in Italia da pochi mesi, sono stati posti agli arresti domiciliari in attesa di comparire di fronte al tribunale di Rovereto, che li giudicherà nei prossimi giorni.