Città del Vaticano, 3 set. (LaPresse) – C’è “urgenza” e “necessità” di “promuovere un clima di fiducia tra israeliani e palestinesi e di riavviare i negoziati diretti per raggiungere un accordo rispettoso delle legittime aspirazioni dei due popoli, come contributo alla pace e alla stabilità della regione”. E’ l’appello che Papa Francesco ha rivolto al presidente israeliani Reuven Rivlin ricevuto questa mattina in udienza in Vaticano.
Nell’udienza è stata affrontata “la situazione politica e sociale del Medio Oriente“, segnata da conflitti. “Al riguardo – informa la Sala Stampa – è stata rilevata l’importanza del dialogo interreligioso e la responsabilità dei leader religiosi nella promozione della riconciliazione e della pace”.
In un’atmosfera definita “cordiale” inoltre “sono state affrontate anche alcune questioni riguardanti i rapporti tra lo Stato d’Israele e la Santa Sede e tra le autorità statali e le comunità cattoliche locali, auspicando una pronta conclusione dell’Accordo bilaterale in corso di elaborazione e una soluzione adeguata di alcune questioni di comune interesse tra cui quella riguardante la situazione delle scuole cristiane nel Paese”