Città del Vaticano, 30 ago. (LaPresse) – “Gesù vuole mettere in guardia anche noi, oggi, dal ritenere che l’osservanza esteriore della legge sia sufficiente per essere dei buoni cristiani”. Lo ricorda Papa Francesco durante l’Angelus, partendo dal Vangelo di oggi e spiegando che “come allora per i farisei, esiste anche per noi il pericolo di considerarci a posto o peggio migliori degli altri per il solo fatto di osservare delle regole, delle usanze, anche se non amiamo il prossimo, siamo duri di cuore, superbi e orgogliosi”. “L’osservanza letterale dei precetti – continua Bergoglio – è qualcosa di sterile se non cambia il cuore e non si traduce in atteggiamenti concreti: aprirsi all’incontro con Dio e alla sua Parola, ricercare la giustizia e la pace, soccorrere i poveri, i deboli, gli oppressi”.