Giubileo, mancano meno 100 giorni: la corsa di Roma verso l’8 dicembre

di Irene Pugliese

Roma, 28 ago. (LaPresse) – Deadline: 8 dicembre ore 9.30. Mancano solo cento giorni all’apertura della Porta Santa nel giorno d’inizio del Giubileo straordinario indetto da papa Francesco. Il tempo stringe e sul tavolo, finora, sono già 84 gli interventi previsti nel piano del Campidoglio, approvato anche dal Consiglio dei Ministri di ieri. Roma non è ancora pronta e quello che la attende è un settembre di fuoco, una corsa verso l’obiettivo. Uno su tutti: preparare la Capitale nei pochi giorni che la separano dall’inizio dell’Anno Santo della Misericordia.

Per farcela, spiega l’assessore alla Legalità, Alfonso Sabella, i cantieri resteranno aperti giorno e notte: “L’obiettivo è partire con i nuovi cantieri h24 dal 10-15 settembre. Qualche disagio per i cittadini ci sarà, ma è inevitabile: siamo al limite”. La città è già in ritardo, così i tempi per le gare saranno dimezzati: per la presentazione delle offerte si passerà dal limite dei 30 giorni a 15 mentre per la pubblicazione del bando da 60 a 30.

A vigliare sugli appalti ci sarà il presidente dell’Autorità Anticorruzione, Raffaele Cantone che, assicura, avvierà un controllo “sul modello dell’Expo”, utilizzando “il personale della Guardia di Finanza, che e’ coordinato da un colonnello che già sta operando su Expo, anche per gli appalti sul Giubileo”.

Siamo pronti, ai nastri di partenza. I tre cantieri per riqualificare la zona della stazione Termini con le risorse dell’assestamento di bilancio del Comune, partiranno il 7 settembre. Contestualmente inizieranno i lavori di Grandi Stazioni per ampliare di altri 40 posti i parcheggi per i viaggiatori”, annuncia l’assessore ai Lavori Pubblici di Roma Maurizio Pucci che tranquillizza anche le aspettative sugli altri cantieri: “Partiranno tutti tra il 25 e il 30 settembre”. Tempi di chiusura? “Ce la faremo prima dell’8 dicembre”.

Prima ancora però è necessario far tornare i conti. Grazie all’allentamento del patto di Stabilità finora la città ha ottenuto 50 milioni, ma servono altre risorse: la prossima settimana è già stato fissato un nuovo incontro con palazzo Chigi e il ministero dell’Economia per cercare di sbloccare circa 30-40 milioni di euro. I soldi serviranno in parte a finanziare gli 84 interventi già deliberati a inizio agosto dalla giunta Marino: dall’aumento delle operazioni di pulizia vicino chiese e percorsi giubilari, alla realizzazione di nuovi percorsi ciclabili e pedonali, dalla riqualificazione del Lungotevere e delle zona di San Pietro al ripristino e attivazione dei bagni pubblici in città.

In linea con il pensiero di papa Francesco però questo Giubileo non guarderà solo al centro della città, ma anche alle zone più periferiche. Carità, povertà, coraggio, sono le parole chiave del Pontificato che hanno spinto Bergoglio a indire un Giubileo straordinario della Misericordia. Nel segno dell’umiltà e lontano dallo sfarzo che caratterizzò l’ultimo Giubileo, gli effetti di questo Anno Nuovo arriveranno dunque oltre il Grande raccordo anulare: fino a Ponte di Nona-Castelvere, Tor Bella Monaca, Tor Vergata, Primavalle, Fidene-Val Melaina, San Basilio, con 29 interventi studiati proprio per riqualificare questi quartieri di Roma.

Ma la ‘misericordia’ di Papa Francesco entrerà anche dentro le carceri: il 6 novembre infatti sarà il Giubileo dei carcerati, quel giorno anche loro saranno in piazza San Pietro.