Cosenza, 12 ago. (LaPresse) – A Rossano sta arrivando l’esercito per aiutare la Protezione civile e i cittadini a spalare il fango dalle abitazioni, soprattutto quelle sulla costa, più colpite dal nubifragio che da stamattina ha colpito il comune in provincia di Cosenza, sulla costa ionica della Calabria. Domani previsto anche l’arrivo del miministro dell’Ambiente Gianluca Galletti, che sarà a Rossano per prendere visione dei danni.
Proseguono, intanto, i controlli e le verifiche su tutto il territorio comunale, ma l’emergenza sembra essere rientrata a Rossano, in provincia di Cosenza dopo il nubifragio che ha colpito la zona sulle coste ioniche della Calabria da questa mattina all’alba. E’ appena terminato infatti lo stato di allerta emanato dalla protezione civile fino alle 17 ed è confermato che le violenti ed eccezionali piogge di stamani non hanno provocato vittime né dispersi. Per le strade della città però è ancora emergenza.
Si muove la politica: “Ingenti danni a strutture, aziende ed edifici. E’ mia intenzione chiedere al Governo nazionale lo stato d’emergenza” ha annunciato il presidente della Calabria Mario Oliverio su Twitter. “La situazione è drammatica, piove senza interruzione dalle 20 di ieri sera, chiediamo ai cittadini di non lasciare le proprie case“. Così Raffaele Granata, assessore all’Urbanistica di Corigliano Calabro, colpita insieme a Rossano da un forte nubifragio sin dalla serata di ieri.
La pioggia incessante ha provocato la fuoriuscita dai margini di diversi torrenti, causando un vero e proprio fiume di fango che ha invaso le strade delle due città e delle frazioni sulla costa, in questi giorni piene di turisti. “La situazione è particolarmente critica a Schiavonea, il luogo più turistico di Corigliano”, avverte Granata che ha appena ricevuto la notizia del ritrovamento di una donna che dalla mattina alle 7 era dispersa. “Per fortuna finora non ci sono danni alle persone, ma chiediamo ai cittadini di stare in casa perché fuori anche quando smette di piovere c’è comunque un mare di fango”. Le strade sono infatti completamente allagate, tanto che tutte le persone che abitano ai piani bassi sono state fatte salire verso i piani più alti degli edifici.
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