Milano, 10 ago. (LaPresse) – A più di 3 mesi dall’inizio dell’Expo il bilancio relativo all’affluenza nei musei milanesi Milanesi si caratterizza per un quadro positivo. I musei civici hanno visto, infatti, la presenza, nei mesi di maggio, giugno e luglio, di 317.500 visitatori con un aumento del 31,85% rispetto allo stesso periodo del 2014. Un risultato particolarmente positivo è stato quello registrato dal Castello Sforzesco che, dall’inaugurazione di Expo, ha visto passare i suoi visitatori dagli 82.610 del 2014 ai 183.786 del 2015, con un incremento dell’affluenza del 66,58% nei mesi di giugno e luglio.
In aumento anche il numero di turisti che scelgono Palazzo Reale, 150mila tra giugno e luglio. Oltre ai musei civici, risultati positivi in termini di vendita dei biglietti sono stati riscontrati anche al Museo nazionale della Scienza e della tecnologia. “Nei mesi di maggio, giugno e luglio di quest’anno, i visitatori sono stati 109.600, facendo registrare un incremento del 13% rispetto allo stesso periodo del 2014 – ha spiegato Fiorenzo Galli, direttore generale del museo -, si è trattato per lo più di pubblico straniero in città per Expo 2015 e di pubblico serale grazie all’apertura prolungata fino alle 19 durante la settimana e fino alle 21 nel weekend”.
Dati in crescita anche per il Cenacolo Vinciano, che ha registrato un aumento di 5800 visitatori al mese. Per far fronte alle richieste dei turisti, durante i mesi di Expo l’orario di apertura è stato eccezionalmente esteso al lunedì, normalmente giorno di chiusura, dalle 16.30 alle 22.30 e sono state incrementate le ore di accesso al pubblico anche dal giovedì alla domenica, con un aumento di 1450 visitatori alla settimana. Bilancio positivo anche per le visite agli spazi storici di Palazzo Marino, sede del Comune, che in due mesi, a partire da giugno, ha registrato 3200 ingressi. In particolare, nel periodo che va dal 3 giugno al 31 luglio, le visite guidate (tradizionali e su prenotazione) sono state 41, mentre quelle con audioguide 130. Inoltre di tutti coloro che hanno visitato il palazzo è stato rilevato che 1 su 5 è di nazionalità straniera.