Milano, 10 ago. – (LaPresse) – L’effetto positivo che si pensava di ottenere con Expo per quanto riguarda l’incremento delle vendite relative al settore abbigliamento ha deluso le aspettative degli operatori del settore, secondo i dati raccolti da Federazione Moda Italia-Confcommercio. Il settore abbigliamento ha registrato, rispetto agli stessi mesi del 2014, a maggio un aumento delle vendite del +0,78% e a giugno del + 0,87%, mentre a luglio ha visto una flessione del -2%. Massimo Torti, segretario generale Federazione Moda Italia ha spiegato come, quello relativo a luglio 2015, sia un dato medio che prende in considerazione sia i valori più positivi del quadrilatero della moda sia quelli meno positivi delle periferie. “Sappiamo che il dato del quadrilatero della moda è più importante”, con “un esito mediamente più positivo”, afferma Torti, che ricorda come qualche via, come corso Vercelli e corso Buenos Aires, si “sia accesa, anche se i dati sono mediamente negativi”.
Qualche numero positivo si registra nel settore tax free. “Con i dati di Global Blue, azienda di rilevazione sul tax free – spiega Torti -, abbiamo visto che nel settore moda abbiamo avuto a luglio un incremento del 9% per i primi periodi di saldo. Sono gli acquisti di stranieri extra Ue e ovviamente questi acquisti si concentrano nel quadrilatero della moda, anche se c’è un 24% che è nelle altre zone di Milano extra quadrilatero”.