Sequestrato Picasso da 25 milioni su una nave in Corsica

Parigi (Francia), 4 ago. (LaPresse/EFE) – Le autorità doganali francesi hanno sequestrato lo scorso venerdì in Corsica un dipinto del pittore spagnolo Pablo Picasso del valore di 25 milioni di euro, appartenente al bancario spagnolo Jaime Botin, fratello dell’ex presidente della banca Santander Emilio Botin, morto lo scorso settembre. Lo hanno riferito a Efe gli agenti doganali di Bastia, nel nordest dell’isola, affermando che il quadro, la ‘Testa di donna giovane’, era diretto in Svizzera nonostante fosse stato dichiarato non esportabile dalle autorità spagnole. Gli agenti di Bastia sono stati informati della presenza del quadro tramite una chiamata anonima, grazie alla quale hanno trovato la nave su cui era caricata l’opera, pronta a essere trasferita via aereo in Svizzera.

Il veliero di 67 metri su cui è stata rinvenuto il quadro si trovava ormeggiato al porto di Calvi, ha riferito il direttore aggiunto delle dogane della Corsica, Vincent Guivarch. La nave batte bandiera del Regno Unito e appartiene a una società dell’isola britannica di Guernsey, ha aggiunto. Il capitano della nave “è stato in grado di esibire solo un documento di valutazione dell’opera, scritto nel maggio 2015 da un’alta corte spagnola e che certificava che l’opera è un tesoro nazionale che non può essere portato via dalla Spagna”, ha proseguito Guivarch.