Milano, 4 ago. (LaPresse) – Articoli di bigiotteria, cosmetici, giocattoli per bambini, apparati elettrici e cancelleria per la scuola, esposti sugli scaffali e pronti per essere venduti. Oltre 40 milioni di prodotti ‘made in China’ sono stati sequestrati dalla guardia di finanza in due negozi di Lissone e Meda e nei rispettivi magazzini in provincia di Monza e della Brianza. Si tratta di articoli potenzialmente pericolosi per la salute e la sicurezza dei consumatori, in quanto privi di certificazioni ed etichettature relative alla loro provenienza e composizione. Tra la merce posta sotto sigillo anche abbigliamento, prodotti casalinghi e cover per smartphone con noti marchi contraffatti.
Nei giorni scorsi, al termine di un’articolata attività di controllo, i finanzieri del gruppo di Monza hanno individuato e sottoposto a ispezione due esercizi commerciali gestiti da cittadini di nazionalità cinese. Cinque di questi sono stati denunciati all’autorità giudiziaria per i reati di contraffazione e ricettazione. Sono scattate, inoltre, le segnalazioni alla Camera di Commercio di Monza e della Brianza competente all’irrogazione delle sanzioni amministrative e a disporre la distruzione dei beni non conformi agli standard di sicurezza.