Roma 1 ago. (LaPresse) – Attese infinite, persone stremate, tensioni a fior di pelle. Gli ultimi giorni di Fiumicino, dopo l’incendio, sono stati davvero difficili e caotici. Nel mirino delle ire dei passeggeri è finita anche una compagnia low-cost, la spagnola Vueling.
Ora, in merito ai gravi disservizi che si sono verificati nelle ultime ore nel principale aeroporto di Roma (a causa di alcune improvvise cancellazioni della Vueling), l’Enac – informa in una nota – di aver diffidato la compagnia spagnola a “intervenire immediatamente” per la risoluzione delle problematiche “garantendo, in primo luogo, a tutti i passeggeri la dovuta assistenza, nonché ripristinando prontamente le condizioni di operatività, pena la sospensione delle autorizzazioni a volare in Italia”.
Allo stesso tempo, l’Enac (Ente nazionale per l’aviazione civile) ha richiesto alla società Aeroporti di Roma, Adr, di “intervenire a supporto logistico operativo della compagnia per cercare di risolvere al più presto i disservizi, fino alla completa normalizzazione della situazione”.
Il caos di Fiumicino ha sollevato le critiche da parte del governo, in particolare del ministro delle Infrastrutture Graziano Delrio. “Mi chiedo: le compagnie aeree hanno davvero rispettato il passeggero, come sono obbligate a fare dalle norme europee? Hanno offerto assistenza, informazioni e rimborsi a coloro che sono stati lasciati a terra? A me non sembra proprio. Ho visto passeggeri abbandonati come bestie, e questa è una cosa che non doveva accadere. Noi accerteremo le responsabilità, che non possono restare senza conseguenze”. Del Rio, aggiunge: “In attesa che questo deficit strutturale venga colmato, e lo sarà – aggiunge -, dobbiamo individuare i punti di fragilità cronica del sistema. E soprattutto dobbiamo evitare che i passeggeri diventino pazzi”.