Catanzaro, sequestrati beni per 80 milioni a imprenditore vicino ai clan

Catanzaro, 30 lug. (LaPresse) – E’ in corso, dalle prime ore di questa mattina, una vasta operazione della Direzione investigativa antimafia di Catanzaro, finalizzata al sequestro di beni, per un valore di 80 milioni di euro, riconducibili a un imprenditore vibonese di 64 anni, particolarmente attivo nel fiorente comparto delle costruzioni metalmeccaniche per industrie petrolchimiche, farmaceutiche ed alimentari anche estere.

L’imprenditore, ritenuto organico al clan Mancuso, attivo nella zona di Limbadi, in provincia di Vibo Valentia, era stato arrestato nell’ambito dell’operazione ‘Black Money’ per il reato di associazione a delinquere di stampo mafioso. Il provvedimento è stato emesso dal tribunale di Vibo Valentia, su proposta del direttore della Dia, a seguito di complessi accertamenti patrimoniali effettuati. Gli accertamenti patrimoniali hanno interessato un arco temporale compreso tra il 1984 ed il 2013, durante il quale l’autorità giudiziaria ha ritenuto che la crescita e l’accumulo di ricchezza da parte dell’imprenditore siano state agevolate dalla sua appartenenza alla consorteria criminale.

Il sequestro ha riguardato 6 società con sede a Vibo Valentia, 26 immobili, fra cui terreni per 6.500 metri quadrati, 27 beni mobili registrati, tra cui 2 imbarcazioni d’altura, e 44 rapporti finanziari per un valore stimato di circa ottanta milioni di euro.