Roma, il Codacons diffida l’Ama: Non invii la bolletta della Tari

Roma, 27 lug.(LaPresse) – Il Codacons invita tutti i cittadini a inviare una diffida all’Ama, la società che gestisce i rifiuti della capitale. Dopo l’appello dell’attore Alessandro Gassmann lanciato ieri da Twitter, che invitava i romani a scendere in strada e pulire la città, “passiamo alle vie legali sul fronte del degrado, inoltrando oggi una formale diffida ad Ama s.p.a. affinché non invii ai cittadini romani la prossima bolletta relativa alla Tari”, si legge in una nota pubblicata sul sito internet dei consumatori. Dal sito internet è possibile scaricare la lettera di diffida da inviare all’azienda municipalizzata del Comune di Roma.

“Alla base dell’iniziativa del Codacons – prosegue la nota – c’è la relazione del prefetto Franco Gabrielli su mafia capitale, da cui emerge come il servizio di raccolta rifiuti di Roma fosse in sostanza in mano all’organizzazione criminale scoperta dalla procura. Nelle conclusioni della relazione del prefetto, sarebbe formulata la proposta di sciogliere solo alcuni municipi di Roma e commissariare tre dipartimenti del Campidoglio: ambiente/rifiuti, sociale ed emergenza abitativa. Tra le partecipata analizzate dai commissari c’è, per l’appunto, l’Ama s.p.a., che si occupa di ambiente e che, a detta del prefetto, “era subappaltata a mafia capitale. Nella relazione si citerebbero anche le ‘pressioni esercitate da Carminati per far nominare ai vertici di Ama soggetti del suo demi monde (Berti e Fiscon) capaci di garantire la prosecuzione dei suoi lucrosi affari'”.

L’associazione ha formalmente invitato l’azienda ad astenersi da ogni pretesa economica nei confronti degli utenti relativamente alla tariffa Tari del prossimo periodo, come forma di risarcimento in favore della collettività. “In caso di mancato accoglimento di tale diffida – spiega Codacons – potrebbe determinarsi una indebita appropriazione di somme di denaro a fronte del mancato servizio offerto ai cittadini romani anche a causa del gravissimo disservizio nella raccolta e smaltimento dei rifiuti con evidente mancato rispetto degli obblighi assunti”.