Ragusa, tentato omicidio contro titolare discoteca: fermato 34enne

Ragusa, 27 lug. (LaPresse) – Il titolare di una discoteca gli ha impedito di entrare nel locale e lui l’ha investito con un fuoristrada ferendolo più volte, con il probabile intento di ucciderlo. Il primo, proprietario della discoteca ‘Playa del sol’, si trova ora ricoverato in gravi condizioni, con prognosi riservata, nel reparto di animazione dell’Ospedale ‘Guzzardi’ di Vittoria (Ragusa), per aver riportato diverse fratture agli arti inferiori, mentre il secondo, Andrea Gambini, 34enne, di Comiso (Ragusa), è stato arrestato dagli uomini della squadra mobile e della polizia di Stato del commissariato di Vittoria, perché ritenuto responsabile di tentato omicidio, oltre che dei reati di lesioni, percosse, ricettazione, minacce, porto di armi ed oggetti atti a offendere, furto.

All’una di notte di domenica 26 luglio, il personale del commissariato di Vittoria è intervenuto in contrada Costa Esperia, a pochi passi dall’uscita della discoteca ‘Playa del sol’, allertato da una segnalazione per un incidente stradale con feriti. L’automobilista, dopo aver investito alcune persone, è scappato.

Ai poliziotti sono bastati pochi attimi per capire che si trattava di un tentato omicidio. Il titolare della discoteca aveva, infatti, vietato l’accesso a Gambini Andrea. Dagli accertamenti era risultato che c’erano due feriti, non uno solo, anche se il secondo aveva riportato ferite lievi guaribili in 7 giorni.

Sul posto sono intervenuti gli investigatori della squadra mobile e la polizia scientifica.

Il personale della polizia di Stato si è recato all’ospedale per parlare con le vittime. Il ferito meno grave (di origini tunisine), ha descritto i fatti in modo dettagliato, ma non ha fornito elementi utili per risalire all’identità del colpevole.

Le ricerche degli uomini della squadra mobile e del commissariato di Vittoria hanno permesso di individuare il rifugio di Gambini in una casa di campagna, nel comune di Comiso, dove poi è stato trovato. Una volta catturato, il 34enne è stato portato in ospedale per capire se avesse ingerito alcool o droghe. Le analisi hanno dato esito negativo. Questo elemento, secondo le forze dell’ordine, avrebbe messo in evidenza ancora di più la spiccata pericolosità del soggetto che non ha agito in stato d’ebbrezza, ma in modo conscio.

L’uomo ha inizialmente negato di essere stato in discoteca, ma dal sopralluogo della polizia scientifica e dai rilievi fotografici è risultato che il fuoristrada descritto dai testimoni era compatibile con quello di proprietà di Gambini. Dalle immagini è stato appurato che all’ingresso della discoteca c’era stata una lite tra più persone durata pochi secondi e che qualche istante dopo, un’auto era passata due volte a forte velocità davanti il luogo del delitto. Gambini, dopo ore, ha poi ammesso di averla nascosta da un amico che ha una carrozzeria.

Grazie alle indagini è stato scoperto che Gambini era andato in discoteca con due amiche di origini rumene. Le due donne erano state fatte entrare, mentre lui era stato bloccato all’ingresso perché alcuni mesi prima si era reso responsabile all’interno del locale di una lite con un tunisino.

Dopo la lite verbale, il 34enne avrebbe minacciato il proprietario e quest’ultimo l’avrebbe schiaffeggiato allontanandolo anche con l’aiuto di un buttafuori. Gambini, a quel punto, è risalito in auto in compagnia delle amiche e, dopo avere ingranato la marcia, a forte velocità, ha puntato il veicolo contro il proprietario della discoteca che stava parlando con un cliente di origini tunisine, schiacciando per tre volte entrambi sul muro di cinta di una casa estiva. Il tunisino è stato colpito lievemente, mentre il proprietario della discoteca è caduto a terra, con entrambi i femori fratturati in più parti. Nonostante le urla della vittima, Gambini è scappato e, dopo aver nascosto l’auto da un amico carrozziere, si è rifugiato in campagna.

Alle 22 di domenica, a meno di 24 ore dal tentato omicidio, il 34enne è stato arrestato e accompagnato in carcere a Ragusa, in attesa dell’interrogatorio di garanzia che si terrà davanti al giudice per le indagini preliminari.