Roma, 24 lug. (LaPresse) – “Prevedere che chiunque diffonda, al fine di recare danno alla reputazione o all’immagine altrui, riprese o registrazioni di conversazioni svolte in sua presenza e fraudolentemente effettuate, è punito con la reclusione da 6 mesi a 4 anni. La punibilità è esclusa quando le riprese costituiscono prova nell’ambito di un procedimento dinnanzi all’autorità giudiziaria o siano utilizzate nell’ambito di esercizio del diritto di difesa”. E’ questo il testo dell’emendamento Pagano, approvato in commissione Giustizia a Montecitorio sul disegno di legge di riforma del processo penale.
La proposta di modifica del provvedimento, a firma del deputato di Area popolare (Ncd-Udc) Alessandro Pagano, è stata approvata nella riformulazione del Governo concordata con la relatrice, Donatella Ferranti del Pd.
La commissione Giustizia ha terminato i lavori sul testo dando mandato alla relatrice di presentarlo in Aula. Il provvedimento arriverà all’esame dell’Assemblea della Camera lunedì.