Napoli, 23 lug. (LaPresse) – La polizia locale di Napoli sta ancora procedendo in queste ore al sequestro e sgombero del campo rom di via Galileo Ferraris, iniziato tre giorni fa. Sull’area di 98mila metri quadrati, di proprietà della società Aedilia Sviluppo di Milano, erano state costruite senza permesso 140 baracche, di cui 128 in legno e materiali di fortuna, e 12 in muratura. Vi abitavano 350 persone, il 30% delle quali minori, senza acqua corrente, energia elettrica e impianto fognario.
Degli occupanti, 53 persone tra cui 18 minorenni sono state collocate, con il loro consenso, nella struttura di accoglienza comunale ‘Grazia Deledda’ del quartiere Soccavo di Napoli, messa a loro disposizione dal comune. Gli altri hanno trovato autonomamente sistemazioni abitative. Nel campo sono stati trovati 6mila metri cubi di rifiuti speciali pericolosi, e gli accertamenti della polizia hanno evidenziato una situazione igienico-sanitaria di degrado con il pericolo di diffusione di malattie infettive. All’interno del terreno erano custoditi 2 furgoni rubati, 5 veicoli privi di assicurazione per la Rca, 2 autovetture con intestazione fittizia e 4 carcasse di autoveicoli.