Reggio Calabria, 17 lug. (LaPresse) – Il Tribunale di Reggio Calabria ha disposto stamattina il sequestro della ditta ‘Burzì Clementina’, intestata alla moglie di Teodoro Crea, capo indiscusso dell’omonima organizzazione criminale che opera nella piana di Gioia Tauro. Il valore dei beni sequestrati ammonta a circa 3 milioni di euro. Nei mesi scorsi, nell’ambito dell’operazione ‘Feudo’ erano già stati sequestrati beni riconducibili a esponenti della stessa cosca per un valore di circa 6,3 milioni di euro.