Ragusa, 17 lug. (LaPresse) – E’ stato arrestato lo scafista fermato ieri a Pozzallo, in provincia di Ragusa: il 26enne tunisino è accusato del reato di immigrazione clandestina in concorso con altri soggetti presenti in Libia, aggravato dal fatto di aver procurato l’ingresso e la permanenza illegale in Italia di più di 5 persone, esponendole a pericolo per la loro vita e incolumità e averle sottoposte a trattamento inumano e degradante. Lo comunica la Questura di Ragusa.
L’uomo era stato individuato come possibile scafista sin dai primi momenti: dopo 8 ore di interrogatorio, ha confessato, ammettendo di aver ricevuto duemila dollari da ogni migrante trasportato. Complessivamente, agli organizzatori della tratta è andato quasi un milione e mezzo di euro. L’operazione era scattata ieri mattina, quando la nave ‘Corsi’ della guardia costiera aveva preso a bordo alcune centinaia di migranti: dei 680 presi a bordo, 370 sono arrivati ieri nel porto di Pozzallo.