Roma, 9 lug. (LaPresse) – Un bimbo di quattro anni è morto precipitando nel vano di uno degli ascensori della stazione della metropolitana di Furio Camillo, a Roma Est. La tragedia è avvenuta nel pomeriggio intorno alle 17.00. La dinamica non è ancora chiara: la procura conduce le indagini ipotizzando il reato di omicidio colposo.
Secondo una ricostruzione, avallata da alcune testimonianze, l’ascensore che doveva portare il bimbo, accompagnato dalla madre, dalla biglietteria alla banchina si sarebbe bloccato quasi all’altezza della biglietteria. Gli operatori della metropolitana sarebbero intervenuti affiancandogli un ascensore gemello e avrebbero aperto i pannelli laterali dei due vani per far passare la mamma e il bimbo da un ascensore all’altro. Il piccolo, però, sarebbe precipitato nel passaggio, schiantandosi al suolo dopo un volo di almeno dieci metri e morendo sul colpo.
Una testimone, una studentessa di 18 anni che si trovava nella stazione della linea A in quel momento, ha raccontato di “urla agghiaccianti” e “voci in preda al panico” che invitavano i passeggeri ad uscire dalla stazione il prima possibile. Sul posto sono intervenuti i carabinieri, i vigili del fuoco e tre ambulanze del 118. La mamma del piccolo, sotto shock, è stata soccorsa e assistita, mentre il corpo del bimbo, dopo i rilievi di legge, è stato rimosso.
Nessun commento sulla dinamica dell’incidente da parte del sindaco di Roma Ignazio Marino, che è giunto sul posto intorno alle 18.30 e ha lungamente parlato con Francesca e Giovanni, i genitori del bimbo, la cui identità non è stata rivelata dalle autorità. “È una tragedia terribile – ha detto, mentre alcuni cittadini lo contestavano urlandogli ‘Buffone’ -, un lutto per tutta la città”. “Sicuramente c’è stato un errore dell’agente della stazione che ha posto in essere una procedura non prevista”, ha commentato dal canto suo l’assessore ai Trasporti del Comune di Roma Guido Improta. “Forse perchè – ha ancora ipotizzato Improta – c’erano condizioni di difficoltà”.
La procura di Roma procede per omicidio colposo contro ignoti: il fascicolo è affidato al sostituto procuratore Pierfilippo Laviani. Anche l’Atac ha insediato una commissione d’inchiesta interna. I rilievi sono stati effettuati dai carabinieri e la stazione di Furio Camillo è rimasta chiusa fino a sera. Riaprirà regolarmente domani mattina.