Torino, 9 lug. (LaPresse) – Tempi più brevi del previsto per la decisione del Tar del Piemonte sulle firme false del cosiddetto listino del presidente Sergio Chiamparino alle regionali del 2014. Delle 25 cause odierne, infatti, solo 4 saranno discusse, quindi, stimano i legali, in meno di un’ora dovrebbe cominciare la trattazione del ricorso dell’ex consigliera provinciale della Lega Patrizia Borgarello. Nessun pronostico invece sull’esito dell’odierna udienza, se però il caso dovesse trasformarsi in una vicenda giudiziaria con tempi biblici, come capitato per l’omologa vicenda che coinvolse Roberto Cota, Chiamparino potrebbe decidere di dimettersi portando ad elezioni anticipate già quest’anno. Ma questa è una decisione politica, sganciata dagli esiti dell’odierna udienza, e dal processo penale che ha già portato a 13 indagati.