Milano, ergastolo a Benfante per omicidi fratelli Tatone

Milano, 8 lug. (LaPresse) – Ergastolo con tre anni di isolamento diurno. E’ questa la condanna inflitta dalla Corte d’Assise di Milano ad Antonino Benfante, il presunto killer che tra il 27 e il 30 ottobre dle 2013 avrebbe ucciso i fratelli Emanuele e Pasquale Tatone e l’autista Paolo Simone. A spingerlo ad ucidere, secondo il pm Laura Pedio che ha coordinato le indagini, sarebbe stato il desiderio di accaparrarsi la piazza di Quarto Oggiaro per lo spacco di droga. I giudici hanno accolto la richiesta della Procura, che per Benfante, uscito dal carcere solo quattro giorni prima degli omicidi, aveva chiesto l’ergastolo. Dopo la lettura della sentenza alcuni parenti dei Tatone presenti in aula si sono abbracciati, commossi. L’avvocato Corrado Viazzo, che difende Benfante, ha preannunciato il ricorso in appello e ha prennunciato l’intenzione di fare esposto al Csm per denunciare presunte irregolarità nel processo, dove non sarebbero stati sentiti alcuni testimoni indicati dalla difesa.