Salute, Istat: Nel 2013 meno italiani dal dentista -1,4%

Salute, Istat: Nel 2013 meno italiani dal dentista -1,4%

Roma, 6 lug. (LaPresse) – Sempre meno italiani vanno dal dentista: con la crisi economica cala il ricorso alle cure odontoiatriche. Nel 2013 la quota di popolazione che durante l’anno ha effettuato almeno una visita è stata pari al 37,9% contro il 39,3% del 2005. Lo rende noto l’Istat, precisando che risulta invece in aumento, dal 24,0% al 29,2%, la percentuale di chi ha dilazionato le visite in un arco temporale più lungo, da 1 a 3 anni.

MENO TRATTAMENTI TRA LE FAMIGLIE ITALIANE. Si riduce anche il numero di trattamenti effettuati: le persone che, nel corso dell’anno, si sono sottoposte ad un solo tipo sono il 70,7% (49,3% nel 2005). A incidere sono soprattutto i problemi economici, che pensano sulle famiglie italiane per l’85,2%: nel 2013, il 12% delle persone di 14 anni e più ha rinunciato, nei 12 mesi precedenti, a una visita odontoiatrica o a trattamenti per questo motivo.

MENO CURE PER IL MEZZOGIORNO . Molto evidente è lo svantaggio del Mezzogiorno: solo il 27,7% della popolazione di 3 anni e più ha fatto ricorso alle cure odontoiatriche. Anche per le visite per prevenzione o per la pulizia dei denti professionale, la quota di persone rilevata nel Meridione (16,1%) è la metà di quella del Nord (30,7%), mentre è doppia rispetto al Nord la percentuale di coloro che non sono mai stati da un dentista (12,1% contro 6,2% ).

Buone notizie, invece, per quanto riguarda la salute dei denti: rispetto al 2005 è migliorata complessivamente. La quota di persone di 14 anni e più che conservano tutti i propri denti naturali (28) passa dal 37,8 al 41,4%, mentre coloro che hanno perso tutti i denti naturali si riducono dal 12,0 al 10,8%.

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