Chivasso (Torino), 5 lug. (LaPresse) – ‘Sovraexposizioni’ è il titolo della rassegna eno-gastronomica che, apertasi venerdì, chiude i battenti questa sera nel centro storico di Chivasso, cittadina alle porte di Torino. Sotto le arcate di via Torino una cinquantina di aziende di prodotti tipici del Chivassese, della Collina torinese, del basso Canavese e del basso Monferrato presentano ai turisti e agli amanti della buona tavola le loro prelibatezze, che spaziano dai formaggi, ai salumi, alle verdure, ai dolci.
In un’area appositamente allestita sono stati serviti anche – nonostante il caldo soffocante di questi giorni – molte degustazioni di alcuni piatti tipici, come la ‘busecca’, una minestra tradizionale di trippa dal sapore antico, che veniva mangiata al mattino il giorno di mercato nelle trattorie, e i nocciolini di Chivasso che rappresentano una delle tradizioni più tipiche del territorio.
‘Sovraexposizioni’ è stata organizzata dal giornalista e chef (nome d’arte ‘Chef Kumalè’) Vittorio Castellani, che è riuscito a convincere alcune amministrazioni locali ad uscire dal solito rito delle sagre di paese e a fare un salto di qualità nella promozione di questo territorio del Piemonte.
Altro prodotto di punta il vino e, in particolare, l’Erbaluce di Caluso docg, il bianco per eccellenza del Torinese, e il rosso del Canavese.
Vittorio Castellani ha voluto tenere alto il livello dell’evento bandendo un concorso di chef che hanno gareggiato con un piatto a base di carpione, tipica pietanza estiva della tradizione piemontese, e con un dolce a base di di Passito di Caluso e Nocciolini di Chivasso.
Dopo aver degustato 16 piatti la giuria formata da giornalisti del settore ha premiato lo chef lombardo Andrea Alfieri con le ricette “Salmerino alpino in carpione leggero alle mele, rafano e rape rosse” e la “mousse di nocciolini di Chivasso con spuma di Erbaluce Passito e spugna di fragole”.
“Abbiamo accolto volientieri l’iniziativa di Castellani – spiega il sindaco di Chivasso Libero Ciuffreda – perché anche noi dobbiamo emergere nel ricco panorama dell’offerta eno-gastronomica del Piemonte. E anche dell’offerta turistica con i nostri castelli, laghi e residenze sabaude che fanno onore alla storia del Piemonte. Senza dimenticare che pure da queste parti transitò nel 1800 Napoleone al comando della Grand’Armée e che abbiamo un evento a parte per ricordarlo”.