Roma, 3 lug. (LaPresse) – “Onorevole Signor Presidente della Repubblica Italiana Sergio Mattarella, come supremo difensore dei diritti dei cittadini, soprattutto in età evolutiva, la preghiamo di volersi fare carico di preservare i figli minori degli imputati come il signor Bossetti, che potrebbero facilmente imbattersi in un canale televisivo a rischio di traumi non indifferenti e i fratelli minori della vittima, insieme a tutti i bambini sprovvisti di strumenti di discernimento delle informazioni mediatiche”. E’ quanto scrive il presidente dell’Osservatorio sui minori Antonio Marziale ha inviato una missiva al presidente della Repubblica Sergio Mattarella nel giorno in cui si apre a Bergamo il processo a carico di Massimo Bossetti, indagato per l’omicidio di Yara Gambirasio.
“La difficoltà di monitoraggio dei contenuti non immunizza le emittenti, sia pubbliche che private, a rispettare le normative vigenti in materia di ‘Tv e Minori’ – continua Marziale – che contempla il divieto di trasmettere sequenze particolarmente crude e brutali o scene che comunque possano creare turbamento o forme imitative nello spettatore minore, di notizie che possano nuocere allo sviluppo psichico o morale dei minori”. Marziale conclude ricordando come “la premessa della Legge Gasparri” riconosce “i diritti dell’utente adulto e i diritti di libertà di informazione e di impresa”, ma “quando questi siano contrapposti a quelli dei più piccoli, si applica il principio di cui all’art. 3 della Convenzione dell’Onu” secondo cui “i maggiori interessi del bambino devono costituire oggetto di primaria considerazione”.