Roma, 26 giu. (LaPresse) – “Il governatore della Calabria, Mario Oliverio, deve dimettersi subito: ha difeso a oltranza e senza riserve morali la nomina di Antonino De Gaetano, anche col silenzio tombale tenuto nella sua recente audizione in Antimafia”. Lo dichiarano i parlamentari M5s calabresi Dalila Nesci, Nicola Morra, Paolo Parentela, Federica Dieni e Riccardo Nuti, quest’ultimo componente della commissione Antimafia, in seguito alla notizia degli arresti domiciliari per l’assessore regionale Antonino De Gaetano, coinvolto nell’inchiesta della Procura di Reggio Calabria sulla gestione dei fondi dei gruppi consiliari. “Nonostante destinatario di tre informative e di una richiesta di arresto per presunto appoggio elettorale dalla ‘ndrangheta, De Gaetano – proseguono i parlamentari – è stato mantenuto al suo posto da Oliverio, che non ha voluto ascoltare nessuno”.
“Adesso – concludono i parlamentari M5s – in Calabria è scoppiata una questione morale gigantesca tutta interna al Pd, che noi avevamo già denunciato con chiarezza in commissione Antimafia, nell’indifferenza complice del presidente, Rosy Bindi. Adesso il segretario del Pd Matteo Renzi si assuma le proprie responsabilità e cacci Oliverio”.
Sc: Vecchi partiti sono logori, serve rifondarli-. “Più si moltiplicano i terremoti giudiziari e più rivendichiamo con orgoglio la scelta fatta nel 2013 di entrare in politica fuori da partiti di destra e di sinistra, pieni di persone per bene, ma anche di incrostazioni talmente radicate da rendere per l’appunto preferibile una rifondazione che non un accanimento terapeutico”. Lo dichiara in una nota Scelta Civica a commento degli arresti avvenuti questa mattina in Calabria.
“Rivendichiamo con orgoglio – si legge ancora – la scelta fatta all’inizio del 2015 di rilanciare con un congresso questo spazio politico libero che, nella fedeltà ai propri valori, tornerà a crescere per dare ai cittadini una alternativa a contenitori logori da mandare in soffitta e a contenitori nuovi che cavalcano demagogie e anti europeismo”.