Slow Food, Milano accoglie Terra Madre Giovani

Milano, 16 giu. (LaPresse) “I giovani che verranno a Milano per ‘Terra Madre Giovani – We Feed the Planet’ sono il simbolo della modernità, sono loro che cambieranno il paradigma della nostra agricoltura: un’agricoltura che deve essere coscienza della bellezza, spiritualità, condivisione. Ecco, i giovani di Terra Madre daranno quell’enfasi che spesso manca alla nostra terra, troppo spesso trattata più come serva che come madre”. È questo per Slow Food lo spirito di Terra Madre Giovani, l’evento che dal 3 al 6 ottobre riunisce a Milano migliaia di contadini da tutto il mondo per trovare insieme le soluzioni per nutrire il pianeta. “L’agricoltura familiare – spiega Carlo Petrini, presidente di Slow Food – è quella che sfama la maggior parte dei viventi e per questo va sostenuta, non può permettersi di abbandonare la saggezza dei vecchi, di estromettere le donne o di non avere il futuro dei giovani. Che Milano si prepari a vedere la generosità di questi ragazzi: durante l’evento saranno loro a cucinare per i senzatetto della città utilizzando solamente gli scarti, i più poveri insegneranno a noi a essere generosi”.

Terra Madre Giovani invaderà il centro di Milano, e per farlo Slow Food chiede ai milanesi di aprire le loro case e ospitare questi giovani: “Quando parliamo di ospitalità, non indichiamo solo una location, ma parliamo di collaborazione, di condivisione. E sono già molti gli amici che hanno dato la loro disponibilità: da Claudia Mori e Adriano Celentano a Philippe Daverio, Ermanno Olmi e Dario Fo. Questa è l’anima di Milano che comprende tutti voi: capirete davvero come brillano i loro occhi quando parlano della loro terra. Questi giovani torneranno a casa con il valore più importante, l’autostima, con cui davvero si cambia il mondo”.

Petrini lancia un appello: “Dateci una mano per permettere a questi ragazzi di uscire dai loro villaggi e venire a scoprire il mondo. Mettete qualche soldo in questa colletta sul sito www.terramadregiovani.it . Darete un aiuto a un’idea morale, politica e culturale, che sarà la vera anima di questa Expo. E vorrei concludere ringraziando i nostri compagni di viaggio, il Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali, la Compagnia di San Paolo, la Fondazione Cariplo e la Diocesi di Milano”.

Ma cosa succederà esattamente durante i tre giorni dell’evento? “Momenti di scambio, incontro, confronto e divertimento, Eat-In e Disco Soups, per far sì che questi ragazzi tornino a casa carichi ci entusiasmo e nuove idee, che porteremo anche a Expo nella giornata conclusiva di Terra Madre Giovani”, spiega Joris Lohman, rappresentante della Rete Giovani di Slow Food.

Simbolo di questa campagna di crowdfunding, ideata da Saatchi & Saatchi, sono gli Small Scale Producers, i produttori locali che davvero nutrono il pianeta. “Sono piccoli – sottolinea Slow Food – ma lottano per un futuro migliore, sono loro il futuro delle nostre tradizioni. E Milano merita di essere il centro di una nuova tradizione che nasce. Vorrei la nostra città diventasse un presepio laico, che celebra l’arrivo di qualcosa di nuovo che riguarda il cibo e la sostenibilità. Sono qui per chiedervi di aiutarli a viaggiare, così come viaggeranno i contadini verso Milano. Aiutateci a realizzare questo sogno”.

Ospitare i giovani contadini sarà un grande onore, sarà un’occasione di scambio, per imparare che la conoscenza è quella che distrugge i pregiudizi e permette qualsiasi collaborazione. Diamo tutti il nostro contributo, perché fare senza dire non basta, ma dire senza fare non serve”, ha commentato Lella Costa che ha dato la sua disponibilita’a ospitare un giovane a casa sua.

Per partecipare alla raccolta fondi e dare la propria disponibilità a ospitare: www.terramadregiovani.it

lcr/gng

160827 Giu 2015