FOCUS – Expo, padiglione Messico: tra sostenibilità e tradizione

Milano, 12 giu. (LaPresse) – A Milano oggi è arrivato anche il presidente del Messico Enrique Pena Nieto, accolto a Expo dal presidente del consiglio Matteo Renzi, con il quale ha poi preso parte al forum Italia-Messico. Nel corso della visita all’Esposizione universale i due hanno fatto tappa a Palazzo Italia e poi al padiglione messicano, molto apprezzato per la sua struttura ecosostenibile.

Dal tema ‘Il seme per un mondo nuovo: cibo, diversità ed eredità’, il padiglione del Messico, che si estende su quasi 2.000 metri quadrati, punta a raccontare la biodiversità che caratterizza il Paese, le sue attività agricole e rituali, gli utensili tradizionali come il molcajete, un mortaio di pietra usato per macinare spezie e preparare salse come la classica guacamole.

Il padiglione ha una forma a pannocchia, che si può percorrere attraverso rampe elicoidali fiancheggiate da un corso d’acqua, fino ad arrivare alla terrazza sul tetto, dove si trovano un ristorante e un giardino urbano. L’architetto Francisco López Guerra Almada, con Jorge Vallejo e la consulenza del biologo Juan Guzzy, ha ideato una proposta ecosostenibile, premiata come struttura green, basandosi sull’alimento tipico messicano, il mais e utilizzando materiali ecologici, facili da assemblare e smontare.