Acerra (Napoli), 10 giu. (LaPresse) – Gli agenti del commissariato di Acerra hanno arrestato 7 persone tra i 21 e i 45 anni, fra cui una donna di 43 anni per un tentativo di furto degenerato in rissa. I protagonisti del violento diverbio, con tanto di minacce a colpi d’accetta e un colpo d’arma da fuoco sparato in aria dalla polizia per sedare la situazione, sono un ladro e la famiglia da derubare. Gli arrestati sono responsabili in concorso del reato di rissa aggravata, violenza, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale. Il maldestro ladro, un 28enne, dovrà rispondere anche di porto abusivo di arma impropria e tentato furto in abitazione.
L’intervento delle forze dell’ordine è iniziato ieri sera all’esterno dell’appartamento di via San Gioacchino dove si era nascosto il 28enne dopo essere stato scoperto dai padroni della casa di via Ugo Foscolo mentre cercava di svaligiare l’abitazione. I poliziotti hanno cercato di contenere la rabbia dei padroni di casa, giunti al nascondiglio del giovane per vendicarsi, e quest’ultimo ha cominciato a provocarli verbalmente. Ne è nata una violenta rissa in cui i partecipanti, da ambo le parti, non hanno esitato a scagliare schiaffi, pugni e calci. La situazione è degenerata e gli agenti, alcuni dei quali sono rimasti feriti, hanno esploso un colpo d’arma da fuoco in aria per cercare di fermare la rissa. Il giovane, sebbene ferito, è riuscito a raggiungere il proprio appartamento uscendo da esso poco dopo con in mano un’accetta. Solo dopo l’intervento di altre pattuglie della Polizia e l’arresto dei sei uomini e di una donna è stata sedata la rissa.