Abruzzo, cucciolo di orso soccorso vicino a zona volpi avvelenate

L’Aquila, 23 mag. (LaPresse) – È stato avvistato ieri sera intorno alle 18:30, un piccolo esemplare di orso che vagava all’interno della Zona di protezione esterna del Parco Nazionale di Abruzzo, Lazio e Molise (PNALM) in località Prati d’Angro con l’intento di attraversare una strada che porta al Comune di Villavallelonga, nell’aquilano. Il cittadino, autore dell’avvistamento, vista la mancanza della mamma e allarmato dalle intenzioni dell’animale selvatico, che voleva attraversare una strada, ha da subito contattato il personale del Corpo forestale dello Stato ed i Guardia Parco che per tutta la notte hanno monitorato a distanza tutti gli spostamenti dell’esemplare con la speranza di avvistare anche la mamma.

Il piccolo orso, di circa tre mesi ed un peso stimato di 3 chili, si muoveva sempre nei luoghi che probabilmente frequentava con la mamma come per cercarla. Il successivo intervento del personale del Servizio Veterinario del PNALM, che ha accertato una condizione di forte disidratazione e affaticamento dell’animale, ha reso necessaria la cattura ed il successivo trasferimento nel Centro di Recupero Fauna di Pescasseroli dove il cucciolo potesse ricevere tutte le cure necessarie ad un completo e pieno recupero.

Nel frattempo gli uomini della Forestale hanno concentrato la loro azione nell’area di ritrovamento dove è stata rinvenuta la carcassa di un lupo morto, immediatamente trasferita presso l’Istituto zooprofilattico sperimentale di Avezzano, per stabilirne le cause. I ritrovamenti sono avvenuti a poca distanza dalla zona dove nel mese di marzo erano state rinvenute le carcasse di 10 volpi morte per avvelenamento e per questo è stato disposto dal Comando Regionale per l’Abruzzo sia l’intervento del Nucleo Cinofilo Antiveleno della Forestale, per la bonifica della zona al fine di accertare la presenza di eventuali bocconi avvelenati, che del Nucleo Investigativo Provinciale di Polizia Ambientale e Forestale dell’Aquila per seguire i successivi sviluppi investigativi. Nel frattempo continuano costantemente le operazioni di ricerca della mamma del piccolo orso da parte del personale Forestale.