Roma, 17 mag. (LaPresse) – Ha tentato di togliersi la vita per la fine della sua storia d’amore, ma l’intervento della polizia e il soccorso dei medici gli hanno salvato la vita. Protagonista un 18enne romano, residente nel quartiere di San Basilio. Ieri sera, verso le 21, il ragazzo si è chiuso in bagno piangendo. La madre e il suo compagno tentano di parlargli ma la porta del bagno rimane chiusa a chiave e dall’interno non arriva nessuna risposta e nessun movimento.
Così l’uomo chiama il 113 della Questura di Roma raccontando all’operatore della polizia quanto stava accadendo. Una volante arriva a casa del 18enne dove gli agenti decidono di abbattere la porta del bagno: all’interno trovano il ragazzo con la testa immersa nell’acqua all’interno del lavandino con il corpo completamente abbandonato. Di fianco a lui diversi medicinali sparsi sulla lavatrice. Il giovane, in preda alle convulsioni, è stato trasportato in strada per permettere ai medici del 118 soccorsi più rapidi. Trasportato d’urgenza presso l’ospedale Sandro Pertini, il ragazzo è stato sottoposto ad una lavanda gastrica per avvelenamento da farmaci e successivamente dichiarato fuori pericolo.