G8 Genova, Corte Strasburgo condanna Italia per tortura alla Diaz

Roma, 7 apr. (LaPresse) – La Corte di Strasburgo ha condannato l’Italia per tortura in seguito a quanto avvenuto nella scuola Diaz di Genova durante il G8 del 2001. La Corte europea dei diritti dell’uomo ha dichiarato all’unanimità che è stato violato l’articolo 3 su ‘Il divieto di tortura e di trattamenti inumani o degradanti’.

All’origine del procedimento c’è il ricorso presentato da Arnaldo Cestaro, romano nato nel 1939, che si trovava all’interno della scuola al momento dell’irruzione delle forze dell’ordine. All’epoca dei fatti l’uomo aveva 62 anni: fu picchiato più volte, e in seguito al pestaggiò riportò fratture multiple. L’Italia, ha stabilito la Corte, “dovrà versare a Cestaro un risarcimento di 35mila euro”.

Durante l’irruzione alla Diaz furono fermati 93 attivisti e furono portati in ospedale 61 feriti, dei quali 3 in prognosi riservata e uno in coma. Finirono sotto accusa 125 poliziotti, compresi dirigenti e capisquadra.