Maltempo, nelle Oasi Wwf si contano i danni: disagi in Abruzzo, Marche e Campania

Roma, 9 mar. (LaPresse) – L’ondata di maltempo che ha colpito l’Italia in questi ultimi giorni non ha risparmiato neanche le Oasi del Wwf. Nella notte tra il 5 e 6 marzo sono state particolarmente colpite le zone umide. Le piene del fiume Esino nelle Marche e le forti raffiche di vento in Umbria e Toscana hanno causato il crollo di alberi lungo i sentieri e le strade principali e danneggiato le strutture. Nell’elenco delle Oasi WWF colpite, quella di Ripa Bianca nelle Marche, le storiche di Orbetello e Burano in Toscana, l’Oasi Cratere degli Astroni in Campania, uno degli ultimi polmoni di verde che circondano la città di Napoli, e quella più vicina alla capitale, l’Oasi di Alviano, sul fiume Tevere. Il Wwf in queste ore sta contando i danni.

NELLE MARCHE OASI TRAVOLTA DAL FIUME. Nelle Marche, la Riserva Ripa Bianca di Jesi è stata stravolta dall’ondata di piena del fiume Esino. Il corso nella notte del 5 marzo ha cambiato la direttrice principale della corrente e ha eroso la sponda sinistra al di sotto dell’area umida e il capanno chiamato ‘dei nonni’ La struttura è per un quarto sospesa nel vuoto ed è stato necessario sgomberarla. L’erosione si è anche avvicinata alla strada. Distrutto lo storico centro visita dell’Oasi. Il WWF comunicherà al Comune di Jesi, proprietario dell’area, la stima dei danni subiti ed i costi necessari per il ripristino dell’area.

IN TOSCANA MOLTI DANNI CUASATI DAL VENTO. Nelle due aree maremmane – la Riserva naturale di Burano e la Riserva della Laguna di Orbetello – il vento ha provocato molti danni. Una tromba d’aria ha fatto cadere gli alberi lungo la litoranea, la segnaletica stradale e la tabellazione di perimetrazione. Piante sono cadute anche lungo i sentieri natura di entrambe le Oasi e sul sentiero di Orbetello è crollata una grande quercia. Sulla litoranea sono crollati pini di 80/90 anni. Nella Riserva di Burano, il vento ha spezzato alberi di ginepro, bacheche e pannelli didattici. Sempre a Burano un osservatorio ha subito danni al tetto mentre un altro capanno ha subito danni alla facciata esposta verso il lago.

ALBERI CADUTI SUI SENTIERI IN OASI CAMPANIA. Ancora difficile stimare i danni presso la riserva naturale Cratere degli Astroni. La caduta di alberi ha bloccato il sentiero sin dal belvedere e non è quindi possibile scendere per constatare i danni. Al momento il personale con l’ausilio di ditte specializzate è impegnato a rimuovere i due lecci caduti sul sentiero per liberare l’accesso. Si è inoltre potuto constatare che il livello del lago ha raggiunto i massimi storici, arrecando danni a uno dei capanni lungo la riva del lago.