Milano, 3 mar. (LaPresse) – Fabrizio Corona è stato prosciolto a Milano dall’accusa di dichiarazione omessa dei redditi. Il giudice monocratico della seconda sezione penale del Tribunale di Milano ha dichiarato infatti il “non luogo a procedere per difetto di estradizione” accogliendo una eccezione sollevata dalla difesa. L’ex agente fotografico, nel carcere di Opera, era accusato di un’evasione fiscale da circa un milione di euro relativa al 2007. Il difensore di Corona, l’avvocato Ivano Chiesa, in aula ha fatto notare come il suo assistito, arrestato in Portogallo nel gennaio 2013 dopo una breve fuga alla cattura, fosse stato estradato in Italia per scontare la condanna a 5 anni di carcere per estorsione ai danni dell’ex calciatore della Juventus David Trezeguet emessa dal Tribunale di Torino. L’articolo 14 della Convenzione europea di estradizione vieta però di procedere nei confronti dell’estradato per fatti anteriori o diversi da quelli per i quali è stata concessa l’estradizione. Grazie al principio di “spegialità”, invocato oggi in aula dall’avvocato Chiesa, Corona era già stato prosciolto in appello lo scorso 2 ottobre dall’accusa di omessa dichiarazione dei redditi relativa ad altri anni d’imposta, per la quale era stato condannato in primo grado a un anno di reclusione. Il fotografo, inoltre, era già stato assolto in primo grado dal Tribunale di Milano dall’accusa di una presunta evasione fiscale da un milione e 300mila euro compiuta tra il 2007 e il 2008 nell’ambito delle attività della sua agenzia.