Cosenza, scoperti falsi braccianti: truffa all’Inps per 200mila euro

Cosenza, 2 mar. (LaPresse) – E’ di circa 200.000 euro (tra indennità agricole, sussidi di maternità e malattia illegittimamente erogati e contributi Inps dovuti e non versati) l’ammontare della truffa, perpetrata da uno pseudo imprenditore agricolo del rossanese (Cosenza) ai danni dell’Inps. L’imprenditore consentiva a terzi la percezione di indennità previdenziali ed assistenziali attraverso falsi contratti di fitto/comodato di terreni, documentando all’Inps una rilevante disponibilità di fondi agricoli idonei a giustificare, con riferimento al periodo 2012-2014, l’assunzione di operai agricoli a tempo determinato, per circa 7.300 giornate lavorative. Le indennità percepite illecitamente sono 124 per disoccupazione agricola e 78 per malattia/maternità. Il tutto per un importo complessivo di circa 200.000 euro.

In particolare, l’uomo ha inoltrato una denuncia aziendale utile ad ottenere il rilascio da parte dell’Inps del relativo codice CIDA, indispensabile per l’invio trimestrale dei modelli di dichiarazione di manodopera agricola per la conduzione dei terreni nella propria disponibilità; ha dichiarato falsamente all’Inps, di aver impiegato complessivamente 124 operai a tempo determinato, per circa 7.300 giornate; ha giustificato l’effettivo esercizio dell’attività d’impresa, anche attraverso la predisposizione della pertinente documentazione amministrativo-contabile, inducendo, in tal modo, in errore l’Ente Pubblico erogatore, circa la sussistenza dei requisiti di legge ed ottenendo, così, l’erogazione delle prestazioni a favore degli OTD.

Gli accertamenti hanno consentito di appurare che l’azienda agricola ha omesso di versare nelle casse dello Stato i relativi contributi previdenziali Inps per circa 60mila euro. Al termine dell’attività sono stati individuati 124 braccianti agricoli la cui posizione è oggetto di singoli approfondimenti.