Torino, 23 feb. (LaPresse) – Secondo la Corte d’Assise di Torino in Val di Susa non esiste un “allarme” terrorismo legato all’antagonismo No Tav. Lo scrivono i giudici nella motivazione della sentenza di primo grado pronunciata il 17 dicembre nei confronti di quattro antagonisti che avevano preso parte all’assalto notturno del cantiere di Chiomonte, nella notte tra il 13 e il 14 maggio 2013. In quella circostanza, un gruppo di una trentina di antagonisti aveva fatto irruzione nel cantiere lanciando molotov e altri ordigni. Nelle motivazioni i giudici riconoscono la “gravità” dell’accaduto, ma escludono che si possa contestare il reato di terrorismo per via del fatto che la Val di Susa non vivrebbe in una situazione di paura dovuta alla presenza dei No Tav. Inoltre, la Corte d’Assise di Torino rileva anche come gli imputati volessero sì attaccare il cantiere, ma senza “far male a nessuno”.