Roma, 22 feb. (LaPresse/Efe) – Carmine Schiavone, boss pentito del clan dei Casalesi è morto oggi a Viterbo, probabilmente a causa di un infarto. Schiavone, 71 anni, è stato un collaboratore di giustizia, ma da alcuni anni aveva lasciato il programma di protezione. Le sue rivelazioni erano state determinanti per portare alla luce gli scandali della Terra dei fuochi.
Carmine Schiavone è stato collaboratore di giustizia dal 1993 al 2010. Era stato lui stesso a denunciare lo scandalo dei rifiuti tossici nella Terra dei Fuochi in Campania e, sempre grazie alla sua testimonianza, finì in carcere anche Francesco Schiavone, detto Sandokan, condannato poi all’ergastolo.