Roma, 20 feb. (LaPresse) – Il sindaco di Roma, Ignazio Marino, è stato stamane in piazza di Spagna per verificare personalmente lo stat odella fontana della Barcaccia, dopo i disordini nel centro di Roma con i tifosi del Feyenoord. “Io sono più arrabbiato di voi”, ha detto rivolgendosi ai residenti che si affollavano intorno a lui.
“QUESTORE E PREFETTO NON SONO STATI ALL’ALTEZZA”. “Ieri, quando l’ho cercato, Angelino Alfano era all’estero. Io so soltanto che prefetto e questore non sono stati all’altezza della sfida, non hanno saputo garantire la sicurezza della città”, commenta il primo cittadino in una intervista apparsa stamane sul quotidiano La Repubblica.
“RISCHIO TERRORISMO, SERVONO CENTINAIA DI UOMINI IN PIU'”. “Del resto – aggiunge Marino – sono mesi che parliamo di criticità. Qui abbiamo un numero di forze dell’ordine esiguo per la capitale d’Italia. Lo volete capire? Vogliamo centinaia di uomini in più perché siamo uno dei potenziali obbiettivi del terrorismo. Oggi chiederò spiegazioni al ministro, pretenderò risposte. Se cacciare o no il prefetto e il questore lo decide il governo”.
“NON CI SENTIAMO PROTETTI”. “Noi – prosegue il sindaco di Roma – possiamo solo dire: non ci sentiamo protetti e vogliamo che episodi del genere non accadano mai più”. “Noi a Roma – sottolinea il primo cittadino – abbiamo degli agenti delle forze dell’ordine straordinari che mettono il massimo impegno nel loro lavoro. Io mi riferisco a chi ha responsabilità e fa scelte strategiche in difesa della città”.
“FALLE INTOLLERABILI”. “La gestione della sicurezza ha falle grandi e intollerabili, mercoledì sera ci sono stati altri episodi di violenza, stamani (ieri per chi legge, ndr) prefettura e questura hanno assicurato che tutto era sotto controllo, abbiamo visto cosa è successo. Azioni di questo tipo non possono accadere. Le forze dell’ordine devono continuare a fare il loro lavoro, ma questa volta ci sono delle responsabilità chiare in quanto successo”.
“NESSUNO A DIFESA DELLA FONTA DI PIAZZA DI SPAGNA”. “Ho visto le forze dell’ordine schierate a protezione della scalinata di Trinità dei Monti e nessuno in difesa di un monumento così importante, tra le altre cose appena restaurato, come la Barcaccia di piazza di Spagna. Incredibile”, afferma il primo cittadino di Roma. Alla domanda “cosa hanno risposto prefetto e questore” Marino risponde così: “Ho espresso loro il mio forte disappunto e ho parlato anche con il vicecapo della polizia. Dobbiamo capire cosa deve essere fatto di diverso nella nostra città per garantire alla capitale la sicurezza che è necessaria nella vita di tutti i giorni e negli appuntamenti importanti come questo evento sportivo”.