Alba (Cuneo), 18 feb. (LaPresse) – E’ il prodotto alimentare confezionato italiano più popolare e più consumato nel mondo: se si mettessero in fila i vasetti prodotti in un anno si arriverebbe a una lunghezza pari a 1,7 volte la circonferenza terrestre. Sono alcune delle caratteristiche di Nutella, che nel 2014 ha compiuto 50 anni.

Il primo vasetto della crema spalmabile più conosciuta nasce nella fabbrica di Alba in una mattina di aprile del 1964: comincia così, in casa Ferrero, la storia di un successo mondiale. Il nome Nutella arriva dall’ingrediente principe, la nocciola (‘nut’ in inglese) e dalla desinenza ‘ella’, con valore positivo. Nutella è il frutto dell’intuizione di Michele Ferrero, scomparso sabato 14 febbraio a Montecarlo, che ha cambiato nome e ha migliorato la formula della ‘Supercrema’ creata dal padre nel dopoguerra. L’esordio pubblicitario avviene sul palcoscenico di Carosello: nel 1967, il marchio si fa sponsor di letture sceneggiate di racconti del libro ‘Cuore’.

All’inizio degli anni Settanta, lega la sua immagine alle avventure di ‘Joe Condor’. Successivamente, sulla scia delle difficoltà economiche conseguenti alla crisi del petrolio del 1973, la comunicazione si fa più rassicurante: è l’epoca del claim ‘Mamma tu lo sai’. Poi la campagna pubblicitaria sulla stampa, con i bambini di tutto il mondo con una fetta di pane e Nutella in mano.

Alla metà degli anni Novanta, la nuova strategia di posizionamento evidenzia i valori psicologici-emozionali del prodotto, racchiusi nel claim, ‘Che mondo sarebbe senza Nutella’. La crema è prodotta in undici stabilimenti Ferrero in tutto il mondo, con maestranze di 97 nazioni ed è venduta in tutto il pianeta, raggiungendo un totale di 365mila tonnellate.

La Nutella prodotta in un anno pesa quanto l’Empire State Building. Se si digita la parola ‘Nutella’ sui motori di ricerca Google e Yahoo, si trovano rispettivamente 40 milioni e mezzo e 15 milioni e mezzo di citazioni.

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