Costa Concordia, Schettino condannato a 16 anni e un mese. Ma no all’arresto

Grosseto, 11 feb. (LaPresse) – Francesco Schettino, l’ex comandante della Costa Concordia naufragata al largo dell’Isola del Giglio, è stato ritenuto colpevole di tutti i reati che gli sono stati contestati, ad escusione della ‘colpa cosciente’. Schettino è stato condannato a 16 anni di reclusione e a un mese di arresto. Lo ha stabilito il tribunale di Grosseto.

La condanna è stata pronunciata dal presidente del collegio giudicante Giovanni Puliatti del Tribunale di Grosseto nella sentenza di primo grado. L’accusa aveva chiesto per Schettino 26 anni di reclusione e tre mesi di arresto. I giudici hanno stabilito le pene di 5 anni per il reato di disastro colposo, 10 anni per gli omicidi plurimi colposi e 1 anni per il reato di abbandono di persone minori o incapaci, per un totale di 16 anni di reclusione a cui è stato aggiunto un mese di arresto.

I giudici del Tribunale di Grosseto, oltre alla condanna a 16 anni e un mese di carcere, hanno stabilito per Schettino l’interdizione per 5 anni dalla carica di comandante. Interdizione perpetua, invece, dalla possibilità di ricoprire pubblici uffici. Stabiliti anche i risarcimenti alle numerose parti civili, tra cui 5 ministeri. I giudici hanno invece rigettato l’istanza di custodia cautelare chiesta dai pm. Secondo il collegio giudicante non esiste il pericolo di fuga per l’ex comandante della Costa Concordia.