Sgarbi: All’asta capolavoro di Carracci, lunedì presento esposto

Roma, 8 feb. (LaPresse) – Un capolavoro della pittura italiana di fine ‘500, inizio ‘600, la ‘Vergine orante’ di Annibale Carracci – che fino all’estate del 2013 si trovava in una collezione privata a Bologna – dallo scorso gennaio, in circostanze poco chiare, ha preso il volo per New York. A denunciarlo è il critico d’arte Vittorio Sgarbi che lunedì – annuncia in una nota – presenterà un esposto ai Carabinieri.

La ‘Vergine’ di Carracci passò il 15 ottobre del 2013 in un’Asta Dorotheum a Vienna, e fu aggiudicata per 389.300 euro. Il 28 gennaio è stata rivenduta a New York in un’asta Christie’s per 965.000 dollari. “E’ un’opera essenziale non solo perché è inedita – spiega Sgarbi – ma anche perché appartiene, nella sua originaria freschezza formale, agli anni giovanili di Annibale, verso il 1584-85, quando, con il fratello Ludovico, lavorava proprio ai fondamentali affreschi di palazzo Fava”. “Ironia della sorte – sottolinea Sgarbi – il capolavoro ‘scompare’ dall’Italia proprio adesso che nel capoluogo emiliano, sabato prossimo, s’inaugura una grande mostra sulla pittura bolognese, in Palazzo Fava, là dove sono custoditi i più importanti affreschi di Annibale Carracci”. L’opera sarebbe potuta restare a Bologna. Il professore Fabio Roversi Monaco, presidente di Genus Bononiae, commenta così: “Avremmo potuto acquistarla noi, ma nessuno ce l’ha proposta”.

L’opera fino all’estate del 2013 era a Bologna, in una collezione privata, dove fu riconosciuta e periziata come opera di Annibale dall’esperto di Carracci, Daniele Benati, professore nella locale Università e consulente di vari antiquari bolognesi.