Uccise tre persone a picconate: confermata in appello condanna a 20 anni per Kabobo

Milano, 20 gen. (LaPresse) – I giudici della Corte d’Assise di Milano ha confermato la condanna a 20 anni di reclusione per Adam ‘Mada’ Kabobo, il cittadino ghanese che l’11 maggio 2013 uccise a picconate tre passanti, Daniele Carella di 21 anni, Alessandro Carole, 40 anni e Ermanno Masini, di 64 anni, nel quartiere milanese di Niguarda

Lo scorso 15 aprile Kabobo era stato condannato in primo grado a 20 anni, con rito abbreviato. Decisione confermata dai giudici d’appello che hanno riconosciuto per il ghanese 33enne il vizio parziale di mente. I giudici hanno però fatto un calcolo leggermente differente delle pene inflitte a Kabobo, indicando una condanna a 32 anni invece che 35 come in primo grado, ma, tenendo conto dello sconto di un terzo della pena previsto in primo grado e del fatto che la pena base non poteva superare i 30 anni, il verdetto è stato di 20 anni di reclusione. La difesa di Kabobo aveva chiesto anche ai giudici della Corte d’assise e d’Appello l’assoluzione per parziale incapacità di intendere e di volere del loro assistito.

I giudici hanno inoltre riconosciuto i risarcimenti e le provvisionali concesse in primo grado ai familiari di Ermanno Masini, Daniele Carella e Alessandro Carolè, le tre vittime uccise a picconate dal ghanese per le strade di Niguarda. Le motivazioni saranno depositate tra 15 giorni poi i difensori del ghanese valuteranno se fare ricorso in Cassazione. Nel frattempo, il 10 febbraio riprenderà l’udienza preliminare per Kabobo, accusato di duplice tentato omicidio in relazione ad altre due aggressioni avvenute sempre quella mattina dell’11 maggio 2013.