Roma, 12 gen. (LaPresse) – Andrea Franceschelli (23 anni), Daniel Donato Colapinto e Iacopo Cacoccia: sono i nomi di tre tifosi arrestati dalla polizia in seguito agli scontri esplosi ieri tra ultras della Lazio e forze dell’ordine nel post partita del derby della capitale. Franceschelli è stato arrestato perché nella sua auto sono state trovate armi da guerra tra cui molotov e bombe carta ad alto potenziale. Gli altri due sono finiti agli arresti perché trovati in possesso di fumogeni e altri oggetti proibiti.
“Ci troviamo di fronte a vicende di guerriglia che nulla hanno a che fare con lo sport”, ha commentato l capo della Digos romana Diego Parente durante la conferenza stampa per l’arresto di tre tifosi per gli scontri di ieri nei dintorni di Ponte Milvio. “Gli scontri di ieri – ha aggiunto – sono una fotocopia di quelli scoppiati l’anno scorso sempre dopo il derby. Parliamo di criminali che fanno guerriglia e non di ultras e quando parliamo di guerriglia le ideologie vanno a farsi strabenedire”.
Alla fine dei tafferugli che hanno interessato il post partita, sono rimaste ferite 5 persone: 3 agenti a cui si aggiunge un carabiniere ferito per lo scoppio di un petardo che conteneva chiodi e un tifoso della Lazio. Prima dell’inizio della partita la polizia aveva individuato un’auto al cui interno sono state rinvenute 6 bottiglie molotov, 18 bombe carta ad alto potenziale, 25 bastoni, un martello e un coltello a serramanico.